12 maggio 2018
In 55 stagioni mai retrocesso nella B tedesca, stavolta il club Anseatico non ha avuto scampo. E con esso il cronometro che allo stadio segna da 55 anni la permanenza nella massima serie. Il tutto in una annata da nobili decadute. Retrocesso anche il Colonia finito ultimo e addirittura il Kaiserslautern che gia' declassato, è precipitato addirittura nella terza serie. Il cuore più bradicardico del calcio tedesco ha cessato di battere sabato 12 maggio 2018 intorno alle 17,30. Il campionato e' finito, e la concreta
ipotesi che vengano tolte le batterie all'orologio del Volksparkastadion di Amburgo e' diventata realta'.. Anche se e' dell'ultima ora l'ipotesi che il quadrante verra' modificato e esprimera' gli anni, i mesi e i giorni, con corrispondenti ore e secondi, intercorsi dalla fondazione, il 29 settembre 1887. Un ticchettio infinito, di una nobiltà che possono dare solo 131 anni di storia, ma soprattutto 55 con una caratteristica unica. Mai retrocesso in Zweite, la serie B tedesca, sola squadra nella storia della Bundesliga. Un cerchio che sembrava lasciare sempre uno spiraglio affinché la chiusura non arrivasse mai. Miracoli in serie: lo scorso anno una salvezza arrivata a pochi secondi dalla fine, nel 2015, nel play out contro il Karlsruhe, il baratro ad un centimetro prima che una punizione di Diaz, un cileno che in quella stagione non aveva combinato niente, lasciasse proseguire come per magia quel cronometro. Stavolta però il discorso è ancora più arduo: l'Amburgo deve battere il Borussia Moenchengladbach e sperare che il Colonia già retrocesso (altro pezzo di storia in decadenza) vada a vincere a Wolfsburg. Il suo dovere lo ha compiuto sconfiggendo i Fohlen per 2:1, ma la concomitante vittoria dei Lupi contro il Colonia, non lascia spazio a repliche. I Dinosauri si sono estinti.
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