martedì 15 maggio 2018
178) I PERSONAGGI - ROY MAKAAY - Das Phantom.
Prima punta potente ma al contempo abile palla al piede, dotato di un tiro fulminante e di una notevole capacità di inserimento negli spazi. Scoperto dal Vitesse Arnhem, in cui esordisce il 4 settembre 1993 nella vittoria della squadra di Arnhem per 2-0 sul MVV, nei quattro anni di permanenza segnerà 42 gol in 109 incontri ufficiali. Nell'estate del 1997 il Tenerife paga 10 miliardi di lire per portarlo in Spagna. Qui Makaay, che esordisce il 14 settembre dello stesso anno in
Compostela-Tenerife (1-2) segnando una rete, rimarrà due stagioni, con il Tenerife che retrocederà. Segnerà 21 reti in 72 presenze.
Dopo la retrocessione è il Deportivo La Coruña a rilevarlo dal Tenerife. Al primo anno di permanenza in Galizia (esordisce il 22 agosto 1999 in Deportivo-Alavés 4-1, con tre reti) segna 22 gol e trascina la sua squadra alla conquista del suo primo e unico titolo nazionale (2000). Nelle due stagioni seguenti è perseguitato dagli infortuni[senza fonte] anche se riesce a segnare 28 gol; nella stagione 2002-2003 andrà a rete 29 volte, conquistando il titolo di Pichichi (capocannoniere della Liga) e la Scarpa d'Oro come miglior cannoniere d'Europa. Col Deportivo vince una Liga spagnola, una Coppa del Re, due Supercoppe di Spagna e un titolo di capocannoniere. Arrivato al Bayern dal Deportivo La Coruna, fresco vincitore della scarpa d'oro e come per Torstensson, quasi per il merito di aver fatto impazzire i Bavaresi, quando con il Depor si rese protagonista all'Olympiastadion di una tripletta nel 2-3 dei preliminari di Champion's. Si conquista subito il soprannome di Phantom per la sua capacita' di sparire dal gioco e comparire nel momento risolutivo. Il suo costo fu di 21 milioni di euro e tutto sommato fu ben ripagato visto il peso, spesso decisivo delle sue marcature. Quando al nazionale tedesco Christian Wörns fu chiesto di esprimere un giudizio sull’attaccante del Bayern, Roy Makaay, il difensore sottolineo' un particolare che è stato l’elemento caratteristico del giocatore olandese da che arrivo' nella Bundesliga. “Certe volte non ti accorgi di Roy per 90', ma quando lo vedi è troppo tardi, perché sta già festeggiando un altro gol”, ha detto Wörns.A Monaco il giocatore 29enne non deluse le aspettative. Nella sua prima stagione ando' a segno 23 volte in 32 partite della Bundesliga, realizzando anche sei reti nella Champions League, guadagnandosi il soprannome di ‘Fantasma’. “Segnare è il mio mestiere ed è la cosa che mi riesce meglio”, disse. La stagione del Bayern, tuttavia, fu deludente. I gol di Makaay non bastarono a far vincere trofei al club di Säbener Strasse e l’attaccante rimase deluso tanto quanto la sua società, se si considera che al suo arrivo aveva dichiarato: “Sono venuto qui per vincere e perché il Bayern è una delle squadre più forti d’Europa”. I mancati successi del primo anno comunque, servirono a dare a Makaay la giusta carica per le stagioni successive. "Può permettersi di far partire un tiro da qualsiasi punto del campo e trovare la rete"” Queste furono le parole di apprezzamento di Michael Ballack. Torsten Frings aggiunse: “Sono molto felice per il fatto che giochi con noi, invece che contro di noi. In certi momenti è semplicemente inarrestabile. Da che il Bayern dovette accomiatarsi da Gerd Muller, in tanti si sono avvicendati per indossare la maglia di punta centrale. Dieter Hoeness, Roland Wohlfarth, Giovane Elber, fino ad improponibili comparse come Ekstroem, Mc Inally o Marcel Witeczeck. nel consunto dei suoi tre anni in casacca Bullen forse Roy Makaay e' stato quello che ha riportato alla mente in maniera piu' fedele alcune movenze del Bomber. La sua frequenza gol di 102 reti in 178 presenze e' di assoluto rilievo. Nei 4 anni col Bayern ha vinto 2 Meisterschale, 2 DFB Pokal, 1 DFL Ligapokal. Il consunto nello spercifico in maglia FCB e' il seguente 129 presenze con 78 gol in Bundesliga, 17 presenze con 7 gol in DFB Pokal e 32 incontri con 17 centri nelle varie coppe europee. Dopo 4 anni in Bundesliga tornera' al paesello per concludere la carriera nel Feyenoord di cui attualmente e' tecnico degli Under 13. Roy Makaay e' attualmente il detentore del gol piu' veloce di una partita valida per la Champion's League. Il 7 marzo 2007 contro il Real Madrid segna dopo 10.2 secondi la rete del vantaggio bavarese. L'incontro finira' 2-1 per il Bayern.
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