generale - ha detto il presidente del Darmstadt Rüdiger Fritsch alla 'Bild' - siamo arrivati alla conclusione che la collaborazione per entrambe le parti non ha più senso. Il Darmstadt ritiene non corretti gli aiuti umanitari privati di Ben Hatira all'organizzazione che lui sostiene. La materia tuttavia è molto complessa e delicata, e il Darmstadt augura il meglio a Ben-Hatira, che si è comportato sempre in maniera perfetta ed esemplare nel club, per il suo futuro sportivo". Ben-Hatira è infatti vicino ad Ansaar International, associazione benefica che i servizi segreti tedeschi considerano molto vicina all'ambiente islamico radicale.
Il licenziamento è stata poi commentato dal calciatore su Facebook. "Ci sono poche persone che possono prendersi certe responsabilità e che possano guardarsi allo specchio e farlo con orgoglio. - ha scritto il centrocampista - Grazie a Dio, io sono fra questi". La decisione del Darmstadt non mancherà di far discutere di sollevare polemiche, in un momento storico che vede l'emergenza terrorismo nel Paese tedesco sempre viva dopo l'attentato di Natale a Berlino. Nell'ultima partita di campionato sono stati distribuiti dei volanti con i quali i tifosi si lamentavano di queste attività del giocatore e chiedevano che Ben-Hatira venisse cacciato dal club. Da quel momento diversi politici ma anche alcuni sponsor della società hanno fatto pressione sulla dirigenza. Il presidente del Darmstadt, Fritsch, ha spiegato così la decisione.
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