A 36 anni e sei mesi Olaf Thon dice addio al calcio. L'occasione e' la gara contro il Bayern alla Veltins Arena colma di 60.672 spettatori. Indossa per l'ultima volta la maglia dello Schalke contro la squadra la cui divisa indosso' per sei stagioni. Per l'occasione i bavaresi non fanno sconti e una rete di Giovane Elber confeziona la vittoria dei Bavaresi. Ma il clima e' di festa ugualmente. Olaf Thon
esordisce nel 1983 in Bundesliga. Nativo di Gelsenkirchen e' sempre stato considerato il bimbo di casa dai tifosi Knappen. Piu' di 300 presenze con i colori della sua citta'. Da trequartista a mediano per finire a libero. Tecnica eccelsa da brevilineo, trova la rete in tutte le situazioni. Veloce nella corsa sfrutta i movimenti repentini che il fisico gli permette con cambi di direzione improvvisi. Le 52 presenze in Nazionale gli permettono di fregiarsi del titolo mondiale in Italia nel 1990, ma la sua bacheca tra Bullen e Knappen non e' da disprezzare. Tre Meisterschale con il Bayern e una Supercoppa. Due DFB Pokal e una Coppa Uefa con lo Schalke. Dichiarera' al termine della gara d'addio che deve tutto allo sport...''Puo' sembrare strano che io chiuda a 36 anni...Il mio scopo e' sempre stato quello di essere in forma...senza un ottimale stato psicofisico non si conquista nulla...ne nello sport ne nella vita...''
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