Stagione di Coppe Europee 1981/82. Bayern e Amburgo perdono le rispettive finali contro Aston Villa e Goteborg. Per i bavaresi fallisce la prima opportunita' di ritornare sul trono d'Europa. Per gli anseastici svanisce l'occasione di anticipare l'ascesa nel panorama internazionale di una squadra che avra' il suo clou ad Atene due anni dopo. Ma quando in Germania cala il Real, tutto passa in secondo piano. Questa volta sono i diavolacci di Kaiserslautern a doversela vedere con le merengues. E anche
questa volta come in passato un tedesco di turno con maglia ospite, tal Uli Stielike, si pentira' di essere tornato a casa convinto in un facile passaporto per la prosecuzione del torneo. L'anno prima fu l'Amburgo a ridimensionare i blancos. Ma quasta volta gli spagnoli giungono al Betzenberg forti di un 3:1 dell'andata. Ora la rimonta tocca ai rossi. Ma che vuoi che siano questi plebei di fronte ad un simil blasone. La serata e' di quelle epiche. Al Betzenberg dopo 14 minuti il Real e' gia' Ko. E qui esce il carattere provocatorio dei castigliani. Ma non ne giovano. Karoly Palotai espelle in successione tre giocatori in bianco, che gia' alla fine del primo tempo sono ridotti in 9. L'ultima mezzora con tre giocatori in piu' i diavoli esondano e le reti diventano 5 per una serata che infuoca il Betzenberg. Friedhelm Funkel, Bongartz, Geye e Eilenfeld sugli scudi. A nulla vale il rigore fallito dal Real sul 4:0. I Madrileni prendono le proprie carabattole e escono dalla manifestazione. I diavolacci rossi si arrenderanno a Goteborg in semifinale dopo i supplementari, contro i futuri vincitori del torneo (1:1 1:2) --- (segue video)https://www.youtube.com/watch?v=46OmFckU0H8
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