12 maggio 2002
Rappresentante di una delle citta' piu' famose di Germania non brilla per costanza e per presenza nell'empireo del calcio tedesco. Non appartiene al Club delle 16 che fondarono la Bundesliga, ma ci arrivo' nel torneo 1966/67. Neppure il tempo di disfare i bagagli ed ecco che torna nei meandri della serie inferiore. Ci ritornera' nel 1971/72 per infilare 16 anni a fila di presenza. Periodo nel quale rinverdisce la bacheca impolverata di trofei anteguerra e conquista due DFB Pokal a fila nel 1979 e 1980 diventando una delle squadre piu' forti del periodo a cavallo tra i 70 e 80 sotto la guida prima di Tippenhauer e quindi del ubiquo Otto Rehhagel. Anche in campo internazionale segue la rotta del calcio tedesco e si distingue nelle competizioni Europee fino a raggiungere la famosa finale di Coppa Coppe persa dopo un altalena di reti contro il Barcellona di Krankl. (vedi foto di chiusura post) Un 4:3 che passera' alla storia e che consacro' giocatori ancora verdi e semisconosciuti come i fratelli Allofs Gerd Zewe e Wolfgang Seel. Nel 1987 comincia il ping pong tra le varie serie che lo precipitera' addirittura fino in Oberliga
Nordrhein, il 4 livello del calcio professionistico in soli 4
anni. In 10 anni riconquista la vetta e ritorna in Bundesliga dopo aver
vinto lo spareggio contro l'Hertha Berlino per la promozione. Una gara
ricordarta da tutti come lo scandalo di Dusseldorf . Un anno di ossigeno
che servi' solo a prendere fiato prima di tornare negli abissi del
calcio minore dove staziona regolarmente negli ultimi 3 anni. Il giorno
piu' nero della storia arriva il 12 maggio 2002. I Fortunelli dopo
un'annata gia' scritta dopo le prime gare incolori, perde sul campo del
Krefelder SC ex Bayer 05 Uerdingen di Jos Luhukay, in uno dei tanti
derby del Reno e precipita al livello piu' basso della sua storia. La
rete di Rodriguez, un subentrato, al 90esimo e' solo buono per la
matematica. E' la penultima giornata ma, ma il distacco dalla 4ultima
Preussen Munster era gia' incolmabile da varie giornate. L'agonia e le
speranze cessano contemporaneamente. Per Dusseldorf l'onta di gareggiare
con squadre decadute, di rincalzo o di villaggi limitrofi, quando il
blasone della societa' richiedeva piu' rispetto dopo aver calcato con
merito i campi di mezza Europa.

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