lunedì 7 maggio 2018

93) 2002 - I PERSONAGGI - TOMISLAV PIPLICA - ''L' autolesionista.

 Se l'autorete di Helmut Winklhofer, tanto era bello e imparabile, vinse il Tor des Monats, l'autorete di Tomislav Piplica per la grottesca fattura, fece ridere tutta la Germania. Era una giornata di splendente sole quel giorno del 6 aprile del 2002 a Cottbus. 30esima di stagione. L'Energie ha bisogno di punti e la gara con i Fohlen di Moenchengladbach e' uno scontro diretto per non retrocedere. Ripeto...il sole splendeva quel pomeriggio. L'Energie si porta sul 2:0 ma la rimonta degli ospiti costringe a nuovi
impeti offensivi. Al 75esimo Radosław Kałużny porta in vantaggio il Cottbus. Ma c'e' tanto sole...In una delle tante mischie d'arrembaggio alla spera in Dio dei Fohlen, Marcel Witeczek calcia d'istinto. La palla colpisce un avversario e si impenna cosi' tanto da scendere nei pressi della porta in modo verticale e indefinito...Piplica sembra sviato da qualcosa, forse il bagliore del sole, la palla lo colpisce in testa, lo abbatte e carambola in rete senza che tradisca la benche' minima opposizione. Piplica seppelllisce la faccia nei guanti...Witeczek e tribu' esultano...non esistono questi tipi di pieta' nel calcio professionistico. Finisce tre a tre. Fortunatamente non influira' sulla classifica finale. Entrambe si salveranno, ma contribui' a creare un mito. Tomislav Piplica non era un bidone. Forse uno dei tanti portieri istrioni, glamour, o meglio bohemiens, che fortunatamente hanno dato al calcio quell'estro in piu'. Campione del Mondo under 20 in Cile nel 1987 pur senza mai giocare in alcuna delle sei partite a difesa della porta della nazionale Jugoslava. Nel 1998 arriva in Germania e salda un rapporto con l'Energie Cottbus per 248 gare. E' la squadra per cui simpatizza la Cancelliera. Una squadra senza pretese che puo' ergerti ad idolo anche se fai cazzate dimostrando tutta la tua umanita'. Gli Dei dimorano in altre squadre. Lui e' di quella scuola di istintivi. Quelli che ti parano tutto in modo scomposto e scoordinato e poi ti rovinano una gara con una topica madornale. Lui e' uno di quelli che si tuffa anche dopo che la palla e' gia' in rete...Lui o lo ami o lo butti nel cesso..A Cottbus lo hanno amato. E' un personaggio di culto anche per il presidente Ulrich Lepsch. Il 23 febbraio 2002 a Monaco altra passerella, subisce 6 reti ma para un rigore al ''Titano'' che con boria si presenta sul dischetto per umiliare il portiere clown con la bandana. Tomi intuisce devia sul palo poi esplode in un gesto di rivalsa. ..Tieeeeee'...269 presenze a difesa dei pali del Cottbus tra Bundesliga, Zweite e DFB Pokal. Ricordato piu' per le cappelle che non per le parate istintive, non contemplate da alcun manuale del perfetto portiere. Affronta 44 rigori e ne para 9. Tra le sue vittime anche Andreas Moeller e Ulf Kirsten. Dopo il ritiro diventa osservatore per il Cottbus ed allenatore dei portieri. Diventa direttore sportivo di una squadra di sesta serie il SC Hartenfels Torgau 04 nel 2012 e all'eta' di 43 anni torna in campo per sostiutire il portiere ufficiale che si e' rotto un braccio.  Prende il patentino Uefa e rientrato in Bosnia entra nelle fila del team tecnico della Nazionale. Partecipera' al Mondiale 2014 come ultima esperienza personale come allenatore dei portieri del suo paese. (vedi filmato)
https://www.youtube.com/watch?v=BQAJu5TZ9rE


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