L'infortunio
a Dietmar Jakobs e' il piu' famoso ed emblematico di come una carriera
puo' finire improvvisamente. Nordderby della stagione 1989. Si era sullo
0:0. Inseguendo un pallone calciato da Winton Rufer che si stava
avviando verso la linea di porta, Jakobs tenta l'intervento disperato,
rinviando in modo scomposto e finendo per il troppo impeto
all'interno della propria rete.
Un moschettone metallico predisposto per il fissaggio delle reti all'interno della porta, gli si conficca nella schiena. Lunghi minuti di sofferenza prima che si opti per il taglio del corpo metallico. I danni saranno decisivi per la scelta di chiudere la carriera. Una vertebra fratturata e vari legamenti nervosi lesionati gli comporteranno dei danni irrisolvibili. Per la cronaca l'Amburgo vinse poi 4:0.
- Che i giocatori secondo regolamento non possano esibire gioielli durante le gare e' risaputo. La tendenza e' quella di non causare danni ad avversari durante confuse azioni di gioco. Per Stefan Hampl del SC Freiburg invece e' il caso di rammaricarsi per se stesso. Durante un allenamento a Cipro nel febbraio del 2002 finendo nella rete della porta l'anello che portava all'anulare si' infilo' in un gancetto della rete e gli amputo il dito. Inutile il tentativo di ricucirlo.
- L'infortunio di Hasse Borg del Braunschweig nel 1981 gelo' anche gli spettatori in TV che sentirono il crack di tibia e perone quando Emanuel Günther del Karlsruher si produsse in un intervento simil karate sullo svedese. Nonostante la gravita' dell'intervento l'arbitro non sanziono' la scorrettezza. In seguito Borg cito' a giudizio in un tribunale civile il suo boia, chiedendo un rimborso danni per 18.000 marchi ma la causa non sorti' alcuna cauzione.
- Robert Schlienz, per tutti il ''monco'' fece parte dell'iconografia epica del calcio tedesco. Durante un incidente automobilistico nel 1949 perse il braccio sinistro. Cio' non gli impedi', grazie anche all'intuizione del suo trainer che gli cambio' ruolo, di sollevare nel 1950 e 1952 come capitano dello Stoccarda la DFB Pokal ne di essere compreso nel giro della Nationalmannschaft. Durante un'amichevole tra Stoccarda e Nazionale Iberica, lo stesso Alfredo Di Stefano rimase sbigottito per come il suo handicap non lo penalizzasse, ma anzi ne accresceva la stima e la considerazione come esempio di tenacia.
- Fare il bullo o lo sborone a lungo andare esaspera anche i Santi. E' il caso di Harry Wunstorf, per lungo tempo storico portiere del St Pauli anni 50. La brutta abitudine di sottrarre il cibo dai piatti dei compagni gli costo' una coltellata alla mano allorche' il compagno di squadra Ottmar Sommerfeld, stanco del ripetersi di questa abitudine, lo affronto' con un coltello, per evitare il tentativo che gli venisse sottratta una fetta di anguria dal piatto. Wustorff dovette rimanere parcheggiato per tre settimane in tribuna.
- Doppio infortunio in casa Bayern in sette minuti. Settembre 1999, Francoforte. Sami Kuffour si scontra con Oliver Kahn alla ricerca del pallone. Il portiere cade a terra privo di sensi e rischia di soffocarsi con la lingua. Riusciti a riportare la situazione su parametri piu' tranquilli, il Titano dovra' lasciare il campo lasciando il posto al suo secondo Bernd Dreher. Passano sette minuti e il nuovo entrato ha una distorsione al ginocchio che lo obblighera' a lasciare il campo. Entrera' ''Tanne'' Tarnat sullo 0:1 per le Aquile. Manterra' la porta inviolata fino al termine e anzi le reti di Elber e Kuffour al 88esimo, ribalteranno l'esito della gara.
- Ognuno entra nella storia del calcio a modo suo. La maniera di Norbert Siegman non e' stata certo delle piu' corrette. Il taglio di 20 centimentri di larghezza che produsse sulla coscia di Ewald Lienen nell'agosto del 1981 e' una delle immagini piu' ricorrenti del calcio tedesco. Le foto sui giornali in piu' riprese e il tentativo di aggredire Rehhagel, a dire di Lienen istigatore dell'intervento killer, tennero banco per 10 giorni. Furono necessari innumerevoli punti di sutura e una ricostruzione dei tessuti interni lesionati.
- La carriera di Grabowski ormai 35enne si interruppe in un Eintracht - 'Gladbach del marzo 1980, quando un giovanissimo puledro 19enne di nome Lothar, con un'entrata assassina gli causo' una frattura alla gamba che non ammise repliche. Significhera' l'addio per uno degli idoli piu' amati sul Meno. In compenso comincera' un'altra fulgida carriera. Il giovane puledro sarebbe diventato, tra rumours e gossip di campo e vita privata uno dei condottieri piu' amati e odiati del calcio tedesco. Lothar Matthaus.
- Quella fascia sulla testa gli stava a pennello. La sua immagine imponente con la fronte spaziosa quasi da creatura di Frankenstein lo ha sempre contraddistinto. Ora con la fasciatura insanguinata il look era completo. Finale di DFB Pokal 1982. Bayern - Norimberga. Dieter Hoeness si scontra contro il ''Clubber'' Alois Reinhardt e si produce una lacerazione alla testa che lo obblighera' ad essere medicato e a proseguire con un vistoso turbante. Non bastera' a fermare lo ''Schrek'' dei Bullen che all'89esimo segnera' il gol del 4:2....di testa.
- La carriera di Heinz Flohe finisce nel 1979. Con la maglia del Monaco 1860 affronta l'MSV Duisburg alla 15esima del torneo. All'81esimo, Paul Steiner gli causa la rottura di tibia e perone e per uno dei giocatori simbolo del Colonia si chiude il sipario. L'azione legale che intraprendera' avra' successo. Come consolazione Paul Steiner sara' acquistato proprio dal Colonia con cui disputera' le successive 10 stagioni.
- Non e' una bella idea andare ad esultare sotto la curva ospite. Nel 2005 Alexander Laas, con la maglia dell'Amburgo si produce in un gesto di sfida sotto il blocco dei tifosi del Colonia. Parte dalla curva una bacchetta utilizzata per suonare i tamburi e centra sul viso lo sprovveduto giocatore. Le immagini di Van Buyten che lo porta in braccio sanguinante in luogo piu' sicuro, alla ''Salvate il soldato Ryan'', fanno il giro di tutti i canali televisivi.
Un moschettone metallico predisposto per il fissaggio delle reti all'interno della porta, gli si conficca nella schiena. Lunghi minuti di sofferenza prima che si opti per il taglio del corpo metallico. I danni saranno decisivi per la scelta di chiudere la carriera. Una vertebra fratturata e vari legamenti nervosi lesionati gli comporteranno dei danni irrisolvibili. Per la cronaca l'Amburgo vinse poi 4:0.
- Che i giocatori secondo regolamento non possano esibire gioielli durante le gare e' risaputo. La tendenza e' quella di non causare danni ad avversari durante confuse azioni di gioco. Per Stefan Hampl del SC Freiburg invece e' il caso di rammaricarsi per se stesso. Durante un allenamento a Cipro nel febbraio del 2002 finendo nella rete della porta l'anello che portava all'anulare si' infilo' in un gancetto della rete e gli amputo il dito. Inutile il tentativo di ricucirlo.
- L'infortunio di Hasse Borg del Braunschweig nel 1981 gelo' anche gli spettatori in TV che sentirono il crack di tibia e perone quando Emanuel Günther del Karlsruher si produsse in un intervento simil karate sullo svedese. Nonostante la gravita' dell'intervento l'arbitro non sanziono' la scorrettezza. In seguito Borg cito' a giudizio in un tribunale civile il suo boia, chiedendo un rimborso danni per 18.000 marchi ma la causa non sorti' alcuna cauzione.
- Robert Schlienz, per tutti il ''monco'' fece parte dell'iconografia epica del calcio tedesco. Durante un incidente automobilistico nel 1949 perse il braccio sinistro. Cio' non gli impedi', grazie anche all'intuizione del suo trainer che gli cambio' ruolo, di sollevare nel 1950 e 1952 come capitano dello Stoccarda la DFB Pokal ne di essere compreso nel giro della Nationalmannschaft. Durante un'amichevole tra Stoccarda e Nazionale Iberica, lo stesso Alfredo Di Stefano rimase sbigottito per come il suo handicap non lo penalizzasse, ma anzi ne accresceva la stima e la considerazione come esempio di tenacia.
- Fare il bullo o lo sborone a lungo andare esaspera anche i Santi. E' il caso di Harry Wunstorf, per lungo tempo storico portiere del St Pauli anni 50. La brutta abitudine di sottrarre il cibo dai piatti dei compagni gli costo' una coltellata alla mano allorche' il compagno di squadra Ottmar Sommerfeld, stanco del ripetersi di questa abitudine, lo affronto' con un coltello, per evitare il tentativo che gli venisse sottratta una fetta di anguria dal piatto. Wustorff dovette rimanere parcheggiato per tre settimane in tribuna.
- Doppio infortunio in casa Bayern in sette minuti. Settembre 1999, Francoforte. Sami Kuffour si scontra con Oliver Kahn alla ricerca del pallone. Il portiere cade a terra privo di sensi e rischia di soffocarsi con la lingua. Riusciti a riportare la situazione su parametri piu' tranquilli, il Titano dovra' lasciare il campo lasciando il posto al suo secondo Bernd Dreher. Passano sette minuti e il nuovo entrato ha una distorsione al ginocchio che lo obblighera' a lasciare il campo. Entrera' ''Tanne'' Tarnat sullo 0:1 per le Aquile. Manterra' la porta inviolata fino al termine e anzi le reti di Elber e Kuffour al 88esimo, ribalteranno l'esito della gara.
- Ognuno entra nella storia del calcio a modo suo. La maniera di Norbert Siegman non e' stata certo delle piu' corrette. Il taglio di 20 centimentri di larghezza che produsse sulla coscia di Ewald Lienen nell'agosto del 1981 e' una delle immagini piu' ricorrenti del calcio tedesco. Le foto sui giornali in piu' riprese e il tentativo di aggredire Rehhagel, a dire di Lienen istigatore dell'intervento killer, tennero banco per 10 giorni. Furono necessari innumerevoli punti di sutura e una ricostruzione dei tessuti interni lesionati.
- La carriera di Grabowski ormai 35enne si interruppe in un Eintracht - 'Gladbach del marzo 1980, quando un giovanissimo puledro 19enne di nome Lothar, con un'entrata assassina gli causo' una frattura alla gamba che non ammise repliche. Significhera' l'addio per uno degli idoli piu' amati sul Meno. In compenso comincera' un'altra fulgida carriera. Il giovane puledro sarebbe diventato, tra rumours e gossip di campo e vita privata uno dei condottieri piu' amati e odiati del calcio tedesco. Lothar Matthaus.
- Quella fascia sulla testa gli stava a pennello. La sua immagine imponente con la fronte spaziosa quasi da creatura di Frankenstein lo ha sempre contraddistinto. Ora con la fasciatura insanguinata il look era completo. Finale di DFB Pokal 1982. Bayern - Norimberga. Dieter Hoeness si scontra contro il ''Clubber'' Alois Reinhardt e si produce una lacerazione alla testa che lo obblighera' ad essere medicato e a proseguire con un vistoso turbante. Non bastera' a fermare lo ''Schrek'' dei Bullen che all'89esimo segnera' il gol del 4:2....di testa.
- La carriera di Heinz Flohe finisce nel 1979. Con la maglia del Monaco 1860 affronta l'MSV Duisburg alla 15esima del torneo. All'81esimo, Paul Steiner gli causa la rottura di tibia e perone e per uno dei giocatori simbolo del Colonia si chiude il sipario. L'azione legale che intraprendera' avra' successo. Come consolazione Paul Steiner sara' acquistato proprio dal Colonia con cui disputera' le successive 10 stagioni.
- Non e' una bella idea andare ad esultare sotto la curva ospite. Nel 2005 Alexander Laas, con la maglia dell'Amburgo si produce in un gesto di sfida sotto il blocco dei tifosi del Colonia. Parte dalla curva una bacchetta utilizzata per suonare i tamburi e centra sul viso lo sprovveduto giocatore. Le immagini di Van Buyten che lo porta in braccio sanguinante in luogo piu' sicuro, alla ''Salvate il soldato Ryan'', fanno il giro di tutti i canali televisivi.
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