27 settembre 1992
Si spegne presso la clinica di Homburg per un grave tumore, Hermann Neuberger. Settimo presidente della DFB, riveste la carica dal 1975 al 1992 anno della sua morte. A lui si deve l'organizzazione dei Mondiali del 1974 a Monaco. Dopo anni di presidenza dello stato della Saar, con l'annessione, entra nei direttivi della DFB e fa parte dei padri fondatori della Bundesliga. Ne assume l'incarico principale
dopo essere stato eletto ad Amburgo nel 1975. Nel 1974 e' eletto vice presidente della FIFA, incarico che rivestira' anche esso fino alla morte. Sara' tra i principali organizzatori dei Mondiali dal 1978 fino al 1990. Durante il suo mandato la Germania Ovest vince gli Europei dell'80 e si qualifica seconda ai Mondiali nel 1982 e 1986 e giunge al trionfo di Italia 90. Helmut Schoen, Jupp Derwall, Franz Beckenbauer, e Berti Vogts, saranno i selezionatori che si avvicenderanno nel tempo, sotto la sua direzione Federale. Persona colta e molto appassionata del proprio lavoro e' ricordato da Vogts con queste parole..'' Era una persona genuina, che ha sempre ritenuto il calcio uno sport e non un business...Un serio appassionato di altri tempi''.. Durante la spedizione in Argentina per i Mondiali del 1978 fu al centro di uno scandalo, sottolineato pesantemente dalle testate di stampa moderate, per aver accolto l'eroe di guerra pluridecorato e riparato in Argentina, Hans Ulrich Rudel, in visita al ritiro della Nationalmannschaft. Si difese sostenedo che sarebbe stata un'offesa a tutti i soldati tedeschi che hanno vissuto la Guerra Mondiale non ospitarlo. Sono molte le opinioni su una sua tendenza destroide, in relazione anche al suo passato come ex-capitano della Wermacht. A confermarle restera' a testimonianza, la foto della cena di addio in occasione della chiusura del Mondiale Argentino allorche' e' protagonista di un caloroso brindisi con il dittatore Videla e tutta la giunta militare. Stigmatizzo' il rifiuto della stretta di mano della squadra Olandese al presidente Argentino durante la presentazione delle squadre in occasione della finale, cosa per cui aveva gia' indottrinato la squadra tedesca nel caso vi fosse giunta, di non esimersi dal farlo. E' comunque il presidente piu' importante nella storia del calcio tedesco in un periodo di fulgore per il Fussball a livello internazionale. Gli sono stati dedicati una scuola uno stadio e un monumento nel suo paese natale Homburg.
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