Girovago del pallone, ha allenato, con alterne fortune, all'FSV
Francoforte, al Rot-Weiss Francoforte, all'Eintracht Trier,
all'Eintracht Francoforte, al Bayer Leverkusen, al VfB Lipsia, al
Stuttgarter Kickers, ai Kickers Offenbach, al Rot-Weiß Oberhausen; poi
in Spagna, all'Athletic Bilbao; in Grecia, all'AEK Atene; in Cina, al
Changsha Ginde; in Egitto, all'Al-Zamalek. All'inizio della stagione
2007-2008, ritorna in Serbia, alla guida del Čukarički Stankom dove
rimane per una stagione e mezza. Nel 2009 allena il Vojvodina, chiude
nel 2014 al Radnicki Nis.
Non aveva ancora esordito con la prima squadra dell'OFK Belgrado quando raggiunse la sua più grande
Tre anni dopo quel exploit dell'OFK, Stepanovic era maturo per esordire con la prima squadra, con la cui maglia raggiungera' più di duecento partite in circa nove anni. Le sue buone prestazioni gli valsero il trasferimento in un club più prestigioso e il piu' grande della città, la Stella Rossa. L'anno di quel cambiamento, l'OFK era il 3° sodalizio in classifica. Nel calcio del suo paese ci rimase fino all'età di 28 anni. Non è come adesso, che i calciatori cercano esperienze all'estero che sono più giovani. In quei giorni la partenza dei calciatori, dal paese, era limitata. Nel 1976, l'estate in cui la Jugoslavia organizzò gli Europei dei rigori che esaltarono la figura di Antonín Panenka, Dragoslav fece le valigie e si recò in Germania. All'epoca essere Nazionale in una squadra come la Jugoslavia era complicato e Stepanovic ci riuscì per trentaquattro volte. La sua prima destinazione fuori dal paese fu l'Eintracht Francoforte. Arrivo' in una Germania condizionata dal dominio del Bayern München e del Borussia Mönchengladbach. Stepanovic si ritrovo' in squadra con il giocatore che, ad oggi, ha ancora il record per il maggior numero di partite giocate in Bundesliga, Karl-Heinz Körbel (602). Körbel fu un calciatore dell'Eintracht per tutta la sua carriera, circa diciannove anni, oltre ad essere un Campione di livello Internazionale. Infatti, il Gladbach di Jupp Heynckes e Lothar Matthäus fu battuto dalla squadra che vinse la Coppa UEFA 1979-80 proprio dall'Eintracht di Korbel. Quell'anno fu un anno speciale per il calcio tedesco, poiché i quattro semifinalisti della competizione erano tedeschi e nei quarti di finale addirittura il Kaiserslautern era stato eliminato nell'unico scontro possibile tra tedesche dal Bayern
Monaco.. Stepanovic, da terzino destro, segno' due gol nella sua prima
stagione a Francoforte: uno al Saarbrücken e l'altro al Mönchengladbach.
Lo jugoslavo è entrato a poco a poco negli schemi dei suoi allenatori,
ma fu molto difficile per lui integrarsi all'inizio. Nel suo anno
d'esordio la stagione non fu affatto male. Concluse al 4 ° posto in
campionato a due punti dai campioni, con Bernd Hölzenbein che fini'
dietro Dieter e Gerd Müller nella classifica dei migliori marcatori.
Passati due anni non trovo' il suo posto sicuro all'Eintracht
Francoforte e fini' per trasferirsi al Wormatia Worms, per poi approdare
varvare la manica e cimentarsi nel calcio inglese, al Manchester City,
club in cui ha trascorso due stagioni, ma in cui non ha giocato più di
quindici partite. Da lì, torno' a Worms e decise per il ritiro giocato
nel 1982. Tuttavia, l'avventura di Stepanovic in Germania non è finita
qui. Poco dopo aver appeso gli scarpini al chiodo è andato in panchina,
prestandosi con diversi club della città di Francoforte: FV Progres
Frankfurt, FSV e Rot-Weiss. Dopo un periodo piuttosto breve
all'Eintracht Trier, la grande opportunità arrivo' per Stepanovic di una
panchina in Bundesliga nei primi anni '90. Jörg Berger fu esonerato
dall'Eintracht Francoforte, dopo essere stato battuto 0:6 in casa
dall'HSV, lasciando la squadra nella posizione più bassa di quella
stagione, settima. Arrivo' in panchina sul Meno, circa tredici anni dopo
aver lasciato il club da giocatore. Stepanovic ottenne subito tre
vittorie consecutive, contro il Wattenscheid 09, il Borussia Dortmund e
l'Hertha BSC, segnando dodici gol e subendone solo uno. La striscia
vincente si è interruppe con due sconfitte, contro il Bayern München,
naturalmente e il Norimberga, ma in seguito non perdettero più una
partita fino alla fine del torneo. Per il 1991-92 gli viene data piena
fiducia e migliora la posizione della squadra rispetto alla stagione
precedente, chiudendo al 3° posto. Nell'estate del 1993, Stepanovic,
fece un altro passo avanti, firmando per il Bayer 04 Leverkusen.
Quell'anno ha ripete' con le Aspirine la sua migliore posizione in
Bundesliga come allenatore, finendo 3 ° ma al suo ritorno a Francoforte,
fu sconfitto per 2:0, con gol di Thomas Doll e Anthony Yeboah, due dei
suoi precedenti discepoli. Con Stepanovic, il Leverkusen
raggiunse i quarti di finale di Coppa delle Coppe avendo vinto la DFB Pokal nella
stagione precedente. Il Leverkusen batte' in finale i ''Bubis'' della
squadra II dell'Hertha Berlino. (vedi post 499) L'anno dopo raggiunse
anche quelli di Coppa UEFA. Curiosamente, il Parma raggiunse la finale
che si giocava in due incontri in quegli anni. Nel 1° turno i Parmensi
hanno eliminato il Benfica, club che aveva battuto il Leverkusen. Nel 2°
turno fu la squadra che elimino' proprio i tedeschi, vincendo poi la
finale contro la Juventus. Dopo quell'esperienza, Dragoslav volle
tentare di accasarsi in Spagna, presso il Bilbao. Ma i risultati furono
poco eclatanti e dopo una sola stagione si ritrovo' libero. Intanto,
ricordate Karl-Heinz Körbel? Bene, anni dopo essersi incontrati come
calciatori a Francoforte, le loro carriere si sono incrociate di nuovo.
Körbel guido' l'Eintracht nelle ultime quattro partite della stagione
1993/94 e l'anno successivo, fece lo stesso negli ultimi dieci incontri
subentrando, in questa seconda occasione, all'esonerato Jupp Heynckes.
Nel 1995-96 il club decise di confermare Körbel come capo allenatore. La
squadra quell'anno fu sfortunata e ando' molto vicina alla
retrocessione, cio' causo' la partenza di colui che anni prima fece la
storia della difesa dell'Eintracht. Furono inutili i nove giorni in cui
Stepanovic fu chiamato in un tentativo disperato di salvare la baracca,
Egli guido' nuovamente il club perche' la squadra non retrocesse in
2.Bundesliga, ma il risultato non pago'.
Da quel momento niente fu più come prima. L'allenatore dei Balcani impiego' un paio d'anni per tornare prima di riuscire ad occupare un'altra panchina. Si è allenato all'AEK Atene, nei club tedeschi di seconda serie, in Cina e in Egitto, per poi tornare alle sue origini, nel calcio serbo. Così era Dragoslav Stepanovic, un giocatore che non era uno di quelli che erano sulla bocca di tutti e un allenatore che non ha vinto titoli. Quello su cui bisogna essere chiari è che, fuori dalla sua città natale, c'era qualcosa di cui si innamoro' , il calcio tedesco e, soprattutto, i colori rossoneri di Francoforte e Leverkusen.
Da quel momento niente fu più come prima. L'allenatore dei Balcani impiego' un paio d'anni per tornare prima di riuscire ad occupare un'altra panchina. Si è allenato all'AEK Atene, nei club tedeschi di seconda serie, in Cina e in Egitto, per poi tornare alle sue origini, nel calcio serbo. Così era Dragoslav Stepanovic, un giocatore che non era uno di quelli che erano sulla bocca di tutti e un allenatore che non ha vinto titoli. Quello su cui bisogna essere chiari è che, fuori dalla sua città natale, c'era qualcosa di cui si innamoro' , il calcio tedesco e, soprattutto, i colori rossoneri di Francoforte e Leverkusen.
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