lunedì 7 maggio 2018

4) 1986 - I PERSONAGGI - MICHAEL KUTZOP - Undici metri per entrare nella storia.


Stadio di casa, pubblico trepidante e scontro diretto che vuol dire che se si vince siamo campioni. La gara non conferma le aspettative ma come in tutte le gare di Bundesliga, qualcosa doveva succedere perche' ne sia valso il biglietto. Ed ecco..90esimo minuto. Soren Lerby in modo scomposto si protegge il viso da un pallone in area e l'arbitro decreta il rigore per i verdolini padroni di casa. Michael Kutzop 35 rigori segnati e 3 falliti, 7 su 7 in quella stagione, si avvia sul dischetto. Dietro la porta di Pfaff si accumulano giornalisti.
Una manciata di secondi lunga una rincorsa separa Kutzop dal titolo di campione di Germania. Pfaff immobile vede il tiro fuori dalla sua portata ma ...si infrange sul palo. Tutto rimandato. Ultima gara di Bundesliga. Il Bayern batte i 'Gladbacchi per 6-0 a Monaco e il Werder e' sconfitto a Stoccarda per 2-1. Il titolo finisce a Monaco per differenza reti. Kutzop vedra' la sua onesta carriera per sempre legata a quel rigore che avrebbe cambiato la storia del Werder e della Bundesliga. Fu l'unico sbagliato con la maglia del Werder, gli altri due furono falliti con la maglia dell'Offenbach negli anni precedenti. In seguito Kutzop continuera' a tirare i penalty e ne realizzera' sei su sei.
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Ancora 2 minuti e tutta la gioia, l'ansia, i sacrifici e la tensione di una stagione condotta al galoppo, tenendo a distanza i predoni sta per finire...
Dopo 21 anni il torneo si concludera' con una festa sulle sponde del Weser. E' dal 1965 che il Werder non si laurea campione di Germania. L'attesa sta per terminare. Gli odiati rivali che per tutta la stagione hanno tenuto testa agli anseatici, ora sono li' davanti a un pubblico che aspetta solo di sbeffeggiarli con una settimana di anticipo....Michael Kutzop 33 partite e 10 gol fino a li', guerriero della difesa 
 

anseatica, capace anche di lunghe percussioni palla al piede negli spazi di centrocampo, piu' portato a guerre di nervi sicuramente che giocatori piu' fragili psicologicamente..... a passi brevi e sornioni porta il pallone tra le mani in prossimita' del dischetto del rigore. Nella mente rivive tutti i momenti salienti della sua vita....Della sua infanzia a Lubliniec, in Polonia, dove nacque, nel 1955. Di quando a 13 anni con i genitori si trasferisce in Germania, a Offenbach, di quando con Dieter Muller e Jimmi Hartwig
 

 
 
 

giocava nei Kickers con cui firmo' il suo primo contratto da professionista, delle sue 151 presenze e 35 reti, fino alla promozione in Bundesliga. Il passaggio al Werder, I suoi precedenti anni sul Weser e la fama di specialista del dischetto. Ne ha segnati 34 fino a quel momento, tra Kickers Offenbach e Werder. Di fronte a lui Il Clown della porta. Il portiere piu istrione della storia del calcio europeo. Michael, non lo guarda come per evitare di dargli la possibilita' di condizionarlo. Solo al momento di prendere la rincorsa a passi brevi solleva lo sguardo, attende che Pfaff abbia un movimento, per poter piazzare la palla all'angolo alla sua sinistra. Ma Pfaff non si muove. Michael perde di freddezza e la palla a mezza altezza schiaffeggia il palo e si perde sul fondo. Solo l'urlo di sfogo dei tifosi del Bayern riempie lo stadio. Mani sui fianchi, viso basso, incredulo, all'oscuro ancora del fatto che dei 40 rigori calciati nella sua carriera quello restera' l'unico errore. Impresso per sempre nei tifosi e nella storia del calcio tedesco. Quando Soren Lerby si porto' sul fondo il pallone, con un movimento scomposto del braccio tutta la Germania ebbe un sussulto. Il meisterschale stava per essere assegnato proprio in quel momento. I due punti che separavano le formazioni sarebbero diventati decisivi in quei ultimi due minuti. In pochi istanti tutto fu rimandato all'ultima giornata. Resta il pensiero a fine gara di come si fosse stati cosi' vicini solo pochi minuti prima alla gloria, invece bisogna rimandare di una settimana.

 
 "A Stoccarda basta pareggiare dove sta il problema..? Basta una gara di contenimento e attendere che al 90' si possa sfogare una frustrazione che per tutta la settimana ci sta attanagliando giorno per giorno. Il Bayern puo' anche vincere con il 'Gladbach, ma noi dovremmo perdere al Neckarstadion. Solo allora il computo della differenza reti ci potrebbe levare il titolo..." Questi probabilmente i pensieri che accomunavano i giocatori del Werder prima della trasferta. Questi i fatti, che probabilmente nessuno di loro, avrebbe mai pensato si sarebbero realizzati. A Stoccarda un doppio Algoewer porta il panico e la paura nelle file dei verdi, col passare dei minuti. Il tutto per tutto non e' sufficiente che a partorire il gol di Manny Burgsmuller a 15 minuti dal termine del torneo. Da parte sua il Bayern con scioltezza vince il "derby" col Borussia e si appresta solo a gustare per l'ennesima stagione l'ebbrezza di essere i campioni.
E' finita. Udo Lattek e Uli Hoeness saltano dalle panche e coinvolgono i giocatori in un esplosione di giubilo. Il rigore che Michael Kutzop aveva fallito la settimana prima, fu determinante, distruttivo... sia per il morale del giocatore, che pero' ne segnera' ancora 5 l'anno successivo, sia per la squadra sulle rive del Weser, che dovra' rinunciare ancora per tre anni alla svolta, che consolidera' il suo blasone, in seguito, anche in ambito Europeo.
Resta il rigore piu' famoso della storia della Bundesliga. Stranamente pur essendo stato fallito comportera' ugualmente un risultato decisivo e destinera' alla storia, seppur in modo inusuale, il responsabile.
Rudy Voeller ancora oggi, quando durante i ritrovi di ex compagni del Werder incontra il viso di Michael, con tono severo e affettuoso, gli ribadisce..." Se non sono mai diventato campione di Germania e' solo per colpa tua...."
 

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