Nell'occasione lui ne aveva 58. Si rivolge a Simmes e gli dice..."se non andate troppo veloci, mi azzardo a giocare qualche minuto", quindi si allontana per scambiare due parole con gente dell'ambiente.. Norbert Dickel lo guarda allontanarsi e sotto voce dice..."Frank ha una reputazione
nell'ambiente non proprio immacolata..diciamo che si e' sempre lavato con acqua sporca"...Lo definirono il "chirurgo" per la sua clinica precisione nel colpire sottorete. La velocita' di coordinazione nel breve e i tocchi decisivi spesso di prima intenzione. E' stato anche un ottimo contropiedista e un discreto rapace d'area. 387 gare non sono per tutti. 123 gol neppure. Eppure Frank Mill nonostante sia stato un realizzatore continuo e avesse fatto la sua porca parte in tutte le societa' in cui ha giocato, non ha lasciato un ricordo intergerrimo di se. Invidie, polemiche e battibecchi con compagni nell'ambito degli spogliatoi e poi ripercussioni personali trascinate anche durante le gare, non lo hanno fatto amare poi cosi tanto dai suoi compagni di squadra. Frank Mill nasce a Essen il 23 luglio del 1958. Figlio di un rigattiere gia' a 6 anni esprime la sua passione per il fussball ed entra a fare parte delle giovanili del Eintracht Essen per poi passare nel sodalizio piu' prestigioso della citta' il Rot Weiss Essen nel 1972.
Nel 1976 firma il
suo primo contratto professionistico, abbandona il lavoro presso il
negozio di fiori
della madre e si gioca tutte le sue carte. All'esordio
in Bundesliga non riesce a evitare la caduta in Zweite. Saranno anni di
crescita quelli..E di gol...tanti, addirittura in coppia con Hrubesch
per un anno. La Zweite dell'1980/81 lo consacra. Con 40 reti in 38 gare
vince la classifica cannonieri e i sodalizi maggiori cominciano ad
interessarsi. Jupp Heynckes spinge per averlo e Frank comincia' la sua
esperienza in Bundesliga con la maglia dei puledri. Segnera' un totale
di 71 reti in 5 stagioni ma non godra' di nessun alloro. Una media
regolare affidabile. Perdera' nel 1984, una DFB Pokal ai rigori contro i
Bullen, dopo aver segnato il gol del vantaggio, pareggiato da Dremmler
prima del termine. Lothar Matthaus poi fallira' nella lotteria il rigore
decisivo... Il suo passaggio al Dortmund fu travagliato pero'. Contro
il parere della dirigenza fohlen e le sirene di Dortmund che chiamano,
Mill si crea un certo astio intorno, un paio di settimane di attesa per
concludere, dovute al futuro incerto delle vespe, impegnate con gli
spareggi e quindi con un indennizzo pari a 1,3 milioni di marchi Mill
cambia maglia. Passera' agli altri Borussi e all'esordio si rende
protagonista di un gol mangiato che lo seguira' per tutta la
carriera...Contro il
Bayern..evitato un fuorigioco poco oltre la meta'
campo, si beve Pfaff in uscita e si invola decentrato verso la porta, il
portierone belga lo insegue senza arrendersi..Mill sente la pressione e
davanti alla porta libera e sguarnita si impappina col pallone tra le
caviglie...il tempo necessario per perdere la concentrazione e sbagliare
il bersaglio...il pallone colpisce il palo...La gara terminera' 2-2. La
sua permanenza al Westfalenstadion pero' nonostante lo sciagurato
esordio, sara' delle migliori. Presto amato dai tifosi, diverra' anche
capitano e al primo anno portera' con 17 reti la squadra al quarto posto
e a un piazzamento Uefa. La sua fortuna in campo internazionale non
rispecchia il suo buon momento pero'. Chiamato da Derwall per
un'amichevole col Brasile nel 1982 dovra' rinunciare ai Mondiali per
dolori alla schiena che lo affliggono limitandolo totalmente. In
compenso e' disponibile per la selezione Olimpica che frequentera' nel
84 e nell'88 anche come capitano. Conquistera' a Seul il bronzo. Tra
qualificazioni e gare ufficiali Frank Mill e' il calciatore tedesco con
piu' presenze e record di reti ai giochi olimpici. Con 9 presenze alle
Olimpiadi e' record man di presenze e con 10 reti in assoluto il maggior
realizzatore tedesco. Per lui l'occasione della Nazionale maggiore si
riapre in occasione di Italia 90. La sua carriera e' sempre in auge ma
la concorrenza e' forte. Beckenbauer gli preferisce i vari Voeller,
Klinsmann e Kalle Riedle...Frank sarebbe stato la quarta
punta..Convocato, senza nessun minuto concessogli, diverra' altresi'
campione del Mondo. Ma piu' volte nelle sue dichiarazioni
dichiarera' di non sentire affatto il merito di questo alloro. Nell'89 chiude la sua parentesi a Dortmund con il successo piu' importante. La DFB Pokal contro il Werder. Segna un gol nel 4-1 e stavolta si sente finalmente protagonista. Il suo periodo a Dortmund sta per scadere pero'. Diatribe interne tra il team manager Saftig e il presidente Gerd Niebhaum danno alla societa' una palpabile incertezza, sia tecnica che amministrativa... Frank fa il paraculo e prende la parte di Saftig. Arriva Horst Koppel e per lui non c'e' piu' trippa. Koppel la vede come il presidente...per Mill non c'e' piu spazio con continuita', ma la sua vittoria a Seul e la parte di protagonista in DFB Pokal ne stemperano tutto sommato, la regolarita' di prestazioni. Con l'arrivo di Hitzfeld, la concorrenza e' spietata. Flemming Poulsen..( buono sto' ometto qua..altro che il Chappy ), Stephan Chapuisat sono le punte su cui contare. Mill resta a disposizione come rincalzo. Nel 92 perde il Meisterschale all'ultima giornata per differenza reti a favore dello Stoccarda..Lui ci prova, segna il gol della vittoria a Duisburg ma non basta,. Guidone Tronco di Faggio su un altro campo, spegnera' le sue ultime possibilita' di essere campione di Germania. Si guarda intorno..Il Fortuna ha un programma concreto, vuole risalire. Mill fiuta l'opportunita' e si trasferisce sul Reno. Parte alla grande. 2 gol in 3 partite. Partecipera' alla promozione con solo 5 reti...Ma tutte decisive. L'anno dopo sara' il canto del cigno. Ininfluente ai fini del torneo, accettera' di restare in
societa' con mansioni tecniche. Sara'
un flop. Decide di tornare a gestire il negozio di fiori di sua
madre..Poi consapevole che tutto sommato uno che ha un popo' di
esperienza di Bundesliga puo' anche azzardare di aprire una scuola
calcio, si dedica allo svezzamento di giovani virgulti. Apre una catena
di scuole calcio in tutta la Germania sotto il nome di Active Kids.
Saltuariamente lo coadiuvano esponenti del calcio passato, quali Uwe
Bein , Maurizio Gaudino, Michael Schulz. Nella memoria resta per molti,
colui che a porta libera sbaglio' un gol da Mai dire Gol. Forse uno
sfortunello, forse un paraculo, forse in un periodo in cui i talenti
abbondavano, ma sicuramente la carriera di Frank Mill avrebbe potuto
toccare picchi piu' alti. ;)
https://www.youtube.com/watch?v=DHoobGDKlzI
https://www.youtube.com/watch?v=DHoobGDKlzI
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