Thomas Wolter aveva appena segnato il rigore che aveva portato in
parita' nuovamente i campioni di Germania dopo 120' minuti di tensione e
insperato equilibrio. Ora le due squadre erano sul 5 - 5 complessivo.
Aveva appena parato a Bratseth il rigore, che annullava il gol
realizzato dal norvegese al 97' e che aveva strozzato una speranza,
finalmente, di un titolo. Dopo, Legat e Borowka non avrebbero sbagliato. Michael
Trokowsky esce dalla panchina, si indirtizza verso il suo portiere
ancora carico per l'adrenalina esplosa sul rigore di Bratseth. Gli
indica a gesti e con fiducia di battere lui dal dischetto. Jorg Sievers,
tre campionati con la maglia dell'Hannover 96, mai una presenza in
Bundesliga si porta il
pallone sul dischetto. Davanti a lui Jurgen
Rollmann. Il Werder era la squadra dominante in quel periodo. L'Hannover
una cenerentola che viveva dei fasti pre Bundesliga e che ogni anno
tentava la scalata senza riuscirvi. Davide contro Golia insomma. Ma dal
dischetto spesso si annullano le gerarchie. Sievers batte con decisione
mentre Rollmann sceglie la parte sbagliata. L'Hannover ad un passo dalla
finale. Una squadra di Zweite stava per andare a Berlino contro il
Borussia Moenchengladbach, che la sera precedente sempre ai rigori aveva
gia' eliminato le Aspirine di Leverkusen. Il tempo di ricomporsi e
Sievers riprende posto tra i pali. Davanti a lui, Marco Bode. Sievers
sceglie la sua sinistra...Il tiro di Bode non e' dei piu' precisi e il
portiere respinge la conclusione dagli undici metri. Il tempo di alzare
un braccio, di sentire l'adrenalina percorrerlo ed e' tutto un caos.
Dopo aver eliminato 5 squadre di fila della Bundesliga ora c'e' il
Borussia Moenchengladbach in finale a Berlino. Jorg Sievers nasce il 22
settembre 1965 a Romstedt. Chiudera' la sua carriera con solo 17
presenze in Bundesliga ma 14 anni di Hannover 96 sulle spalle. Dopo
esperienze di basso rilievo decide di proporsi alla societa' della Bassa
sassonia. Scrive una lettera un cui si proporrebbe' come eventuale
portiere previo provino. La lettera viene accettata e la risposta sara'
confermata da un test da sostenere presso il centro di allenamento dei
rossi. Il giorno che si presenta, il custode non trova sulla lista dei convocati il suo nominativo. Dopo vari tentativi di convincimento
vengono controllati i cestini della carta degli uffici, in quel momento
in fase di ristrutturazione. Salta fuori il documento e Jorg effettua un
ottimo test sul campo oltre che un colloquio psicoattitudinale che
convince i responsabili del centro
addestarmento del 96. Esordisce nel
1989/90, proprio l'anno del ritorno in Zweite e la sua prima gara
ufficiale, sara' proprio contro i Fohlen in DFB Pokal. Un 3-0 bruciante
che Sievers ancora non sa che avra' l'opportunita' 3 anni dopo di
cancellare. Giochera' nella sua carriera per 14 anni con la maglia
dell'Hannover sempre in Zweite. Nel 97 perde contro il Cottbus lo
spareggio per la promozione e dovra' attendere l'ultimo anno di carriera
per assaporare il gusto della Bundesliga. Sara' un anno di testa a
testa ancora con il 'Gladbach per non retrocedere. Alla fine concludera'
11esimo in classifica. Giochera' le prime 16 partite come titolare poi
dalla 17settesima il suo posto sara' appannaggio di Gerhard Tremmel. Gli
verra' concesso' un minuto all'ultima giornata come gesto di
riconoscimento di una carriera tra i pali dell'Hannover 96. L'attesa per
la finale fu spasmodica vista anche la presa sulla stampa. Mai visto
che una squadra di Zweite si sia aggiudicata la DFB Pokal addirittura
dopo aver eliminato la crema del calcio tedesco. Il 23 maggio 1992
all'Olympiastadion di Berlino, Hannover e Borussia Moenchengladbach si
affrontano per la Coppa di Germania. Anche qui sara' una lotta di nervi.
I 120' minuti non sono sufficienti e come le due semifinali, saranno
ancora i calci dal dischetto a decidere le sorti dell'incontro. Sul 2-2
para il rigore di Pflipsen, ma l'errore successivo di Freund rende
inutile la sua prodezza. Si superera' nuovamente, subito, sul tiro di
Fach e questa volta, quando Schjonberg segnera' il rigore definitivo
verra' acclamato eroe. Un trionfo in sole due gare. Fuori dall'anonimato
e per sempre nella storia come colui che dara' la coppa di Germania
1992 all'Hannover 96. I tifosi lo chiameranno "Gold Sievers" distorcendo
il nome di un personaggio, di una serie di telefilm con protagonista un
cacciatore di taglie, dal nome Colt Seavers. entrera' per sempre nel
cuore dei tifosi e terminata la carriera agonistica, resta a
disposizione dei sassoni come allenatore dei portieri.

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