lunedì 7 maggio 2018

64) 1992 - I PERSONAGGI - JORG SIEVERS - ''Quando ''Colt'' Sievers divenne eroe di DFB Pokal.''


Thomas Wolter aveva appena segnato il rigore che aveva portato in parita' nuovamente i campioni di Germania dopo 120' minuti di tensione e insperato equilibrio. Ora le due squadre erano sul 5 - 5 complessivo. Aveva appena parato a Bratseth il rigore, che annullava il gol realizzato dal norvegese al 97' e che aveva strozzato una speranza, finalmente, di un titolo. Dopo, Legat e Borowka non avrebbero sbagliato. Michael Trokowsky esce dalla panchina, si indirtizza verso il suo portiere ancora carico per l'adrenalina esplosa sul rigore di Bratseth. Gli indica a gesti e con fiducia di battere lui dal dischetto. Jorg Sievers, tre campionati con la maglia dell'Hannover 96, mai una presenza in Bundesliga si porta il
pallone sul dischetto. Davanti a lui Jurgen Rollmann. Il Werder era la squadra dominante in quel periodo. L'Hannover una cenerentola che viveva dei fasti pre Bundesliga e che ogni anno tentava la scalata senza riuscirvi. Davide contro Golia insomma. Ma dal dischetto spesso si annullano le gerarchie. Sievers batte con decisione mentre Rollmann sceglie la parte sbagliata. L'Hannover ad un passo dalla finale. Una squadra di Zweite stava per andare a Berlino contro il Borussia Moenchengladbach, che la sera precedente sempre ai rigori aveva gia' eliminato le Aspirine di Leverkusen. Il tempo di ricomporsi e Sievers riprende posto tra i pali. Davanti a lui, Marco Bode. Sievers sceglie la sua sinistra...Il tiro di Bode non e' dei piu' precisi e il portiere respinge la conclusione dagli undici metri. Il tempo di alzare un braccio, di sentire l'adrenalina percorrerlo ed e' tutto un caos. Dopo aver eliminato 5 squadre di fila della Bundesliga ora c'e' il Borussia Moenchengladbach in finale a Berlino. Jorg Sievers nasce il 22 settembre 1965 a Romstedt. Chiudera' la sua carriera con solo 17 presenze in Bundesliga ma 14 anni di Hannover 96 sulle spalle. Dopo esperienze di basso rilievo decide di proporsi alla societa' della Bassa sassonia. Scrive una lettera un cui si proporrebbe' come eventuale portiere previo provino. La lettera viene accettata e la risposta sara' confermata da un test da sostenere presso il centro di allenamento dei rossi. Il giorno che si presenta, il custode non trova sulla lista dei 
 
convocati il suo nominativo. Dopo vari tentativi di convincimento vengono controllati i cestini della carta degli uffici, in quel momento in fase di ristrutturazione. Salta fuori il documento e Jorg effettua un ottimo test sul campo oltre che un colloquio psicoattitudinale che convince i responsabili del centro 
addestarmento del 96. Esordisce nel 1989/90, proprio l'anno del ritorno in Zweite e la sua prima gara 
ufficiale, sara' proprio contro i Fohlen in DFB Pokal. Un 3-0 bruciante che Sievers ancora non sa che avra' l'opportunita' 3 anni dopo di cancellare. Giochera' nella sua carriera per 14 anni con la maglia dell'Hannover sempre in Zweite. Nel 97 perde contro il Cottbus lo spareggio per la promozione e dovra' attendere l'ultimo anno di carriera per assaporare il gusto della Bundesliga. Sara' un anno di testa a testa ancora con il 'Gladbach per non retrocedere. Alla fine concludera' 11esimo in classifica. Giochera' le prime 16 partite come titolare poi dalla 17settesima il suo posto sara' appannaggio di Gerhard Tremmel. Gli verra' concesso' un minuto all'ultima giornata come gesto di riconoscimento di una carriera tra i pali dell'Hannover 96. L'attesa per la finale fu spasmodica vista anche la presa sulla stampa. Mai visto che una squadra di Zweite si sia aggiudicata la DFB Pokal addirittura dopo aver eliminato la crema del calcio tedesco. Il 23 maggio 1992 all'Olympiastadion di Berlino, Hannover e Borussia Moenchengladbach si affrontano per la Coppa di Germania. Anche qui sara' una lotta di nervi. I 120' minuti non sono sufficienti e come le due semifinali, saranno ancora i calci dal dischetto a decidere le sorti dell'incontro. Sul 2-2 para il rigore di Pflipsen, ma l'errore successivo di Freund rende inutile la sua prodezza. Si superera' nuovamente, subito, sul tiro di Fach e questa volta, quando Schjonberg segnera' il rigore definitivo verra' acclamato eroe. Un trionfo in sole due gare. Fuori dall'anonimato e per sempre nella storia come colui che dara' la coppa di Germania 1992 all'Hannover 96. I tifosi lo chiameranno "Gold Sievers" distorcendo il nome di un personaggio, di una serie di telefilm con protagonista un cacciatore di taglie, dal nome Colt Seavers. entrera' per sempre nel cuore dei tifosi e terminata la carriera agonistica, resta a disposizione dei sassoni come allenatore dei portieri.

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